venerdì 30 gennaio 2009

Torta di mele

Qual è il tuo odore preferito?
Questa una delle tante domande che facevano parte di un simpatico test che ieri ho ricevuto per posta.
Ho pensato subito ad uno di quei buoni odori che ti accolgono quando apri la porta di casa, un caldo aroma di cannella e mele, prima di vedere una splendida torta appena sfornata sul tavolo della cucina.
Ovviamente, dopo averne immaginato la forma, la consistenza e persino sentito l'odore, altro non potevo fare che mettermi all'opera per realizzarne una che non fosse solo frutto della mia fervida immaginazione.

Ed ecco cosa ne è venuto fuori...



Apfelkuchen

125 g Burro morbido
125 g Zucchero
3 uova
200 g Farina
2 c.ini Lievito per dolci
3 c.ai di latte
6 mele renette
succo di limone
vaniglia
un pizzico di sale
1 c.aio di mandorle a filetti
1 c.aio di mirtilli rossi secchi

Procedimento
Lavorare il burro morbido con lo zucchero e i semini della vaniglia fino ad ottenere un composto omogeneo. Unire le uova, una alla volta mescolando bene dopo ogni aggiunta.
Setacciare la farina con il lievito ed aggiungerla al composto alternando con poco latte.

Imburrare ed infarinare una teglia di 26-28 cm di diametro e distribuire all'interno l'impasto.

Tagliare a metà le mele, sbucciatele, privatele del torsolo e irroratele con del succo di limone. Fate delle incisioni profonde lungo tutta la superficie e sistematele sull'impasto a ricoprire l'intera teglia. Distribuite ora le mandorle a lamelle e i mirtilli ( o uvetta) fatti precedentemente rinvenire nel rum e ben strizzati. Spolverizzate di cannella.

Infornate a 175° , statico, per circa 40 minuti.

Consigli
Se preferite che le mele siano più ben amalgamate all'impasto potete tagliarle a fettine e disporle a raggiera, ben fitte, sulla superficie del dolce.


lunedì 26 gennaio 2009

Ciambelline fritte (Homer Style)

E’ arrivato il Carnevale e, se proprio mi tocca, friggo anch’io.
La ricetta di queste ottime ciambelline proviene da “casa Alice”, un semplice procedimento per ottenere davvero un buon risultato. L’utilizzo nell’impasto dei fiocchi di patate (preparato per purè) confluisce al prodotto una morbidezza unica e ci libera dal fastidioso compito di dover lessare, pelare e schiacciare le patate.
Per l’esterno era prevista la classica copertura di zucchero semolato che io ho sostituito con una glassa all’amaretto e decorato con filetti di mandorle. A lavoro terminato ho pensato “ma queste sono le ciambelle di Homer!”



Ciambelline fritte

500 g Farina ( metà manitoba, metà 00)
85 g Burro morbido
85 g Zucchero
3 uova da 60 g
200 g Latte
12 g Lievito di birra
5 g di sale
75 g Fiocchi di patate
scorza di limone
Vaniglia

Procedimento
Versare nella ciotola impastatrice i fiocchi di patate con il latte tipido in cui avrete fatto sciogliere il lievito, mescolare accuratamente. Poi aggungere 3 uova, una alla volta, il sale, lo zucchero, il burro morbido, la scorza di limone, i semini di vaniglia e le farine mescolate.
Lavorare l'impasto per circa 10 minuti (anche a mano) poi trasferirlo in una ciotola, coprirla con una busta di plastica, e mettere a lievitare finchè il volume non sarà triplicato (circa 3 ore).

Senza maneggiare troppo l'impasto, stenderlo dello spessore di 1 cm e, con l'aiuto di un bicchiere o di una tazza, formare le ciambelline. Lasciarle ancora lievitare per circa 30-40 minuti e friggere in olio caldo.

Passarle poi nello zucchero semolato o, se preferite, preparate la mia glassa mescolando in una tazza 100 g di zucchero a velo con 3 cucchiaio di liquore all'amaretto. Ricoprire le ciambelline e decorare con le scagliette di mandorla
.

mercoledì 21 gennaio 2009

Io, microIntervistata

Qualche giorno fa sono stata contattata da Davide Nonino, redattore di Leggere è un gusto!, collana de Il leone verde Edizioni nonchè interessantissimo sito, che dimostra come l'indissolubile connubio tra cucina e letteratura sia sempre vincente.

Mi ha proposto una micro intervista che ho accettato con molto piacere e che potete trovare qui .


Approfitto anche per segnalarvi l'iniziativa Un libro in regalo con Leggere è un gusto! a cui potete partecipare entro il 31 gennaio.



giovedì 15 gennaio 2009

Biscotti al caramello

Non sono mai stata attratta dal caramello ed in generale da tutte quelle preparazioni che altro non sono che zucchero allo stato puro, così come non sono mai stata neppure una bimba attratta irresistibilmente dallo zucchero filato, quello che vendevano alle feste.
Il dolce troppo dolce mi disgusta, ma mi sono lasciata comunque tentare da questi biscottini così carini, forse per la particolare ricetta e per la presenza, nella crema, di burro salato.


Karamellbäume

Per l'impasto:
300 g Farina
1 cucchiaino di lievito in polvere
150 g Burro
100 g Zucchero
1 Uovo
1 pizzico di sale
Vaniglia

Per la crema al caramello:
100 g Zucchero
50 g Burro salato
1-2 cucchiai di mascarpone
1 stecca di cannella

Zucchero a velo per decorare


Preparazione
Lavorare con l'ausilio di fruste il burro morbido lasciato a temperatura ambiente con lo zucchero, l'uovo e i semini della vaniglia. Aggiungere la farina setacciata con il lievito e il pizzico di sale e con l'aiuto di una spatola lavorare il tempo necessario affinchè il tutto sia omogeneo, non oltre. Avvolgete l'impasto con pellicola per alimenti e ponete il panetto a riposare in frigorifero per due ore.

Stendete l'impasto in una sfoglia lata circa 3 mm e ricavate dei dischetti. Metà di questi posizionateli direttamente sulla leccarda del forno rivestita di carta forno. All'altra metà forate il centro (sarà la parte da sovrapporre alla base).

Infornate a 180° per 10-12 minuti. Sfornate e lasciateli raffreddare completamente su di una gratella.


Per la crema al caramello
Mettere in una casseruola di rame stagnato o di acciaio lo zucchero.
Si porta sul fuoco a fiamma medio-bassa e si mescola con un cucchiaio di legno. Non appena lo zucchero inizia a cristallizzarsi, abbassare la fiamma e continuare a mescolare fino a raggiungere i grado di cottura dello zucchero desiderati.
Un valido esempio su come ottenere lo zucchero caramellato lo trovate qui.

Togliere dal fuoco ed aggiungere il burro, il mascarpone e la stecca di cannella. Mescolate fino a quanto avrete ottenuto una salsa omogenea. Lasciate raffreddare completamente, fino a quando la crema al caramello sarà diventata ben soda, adatta alla farcitura. Rimuovere al stecca di cannella.


Farcitura
Spalmare un pò di crema sulla base di un biscottino pieno e ricoprire con un biscottino con il foro nel mezzo. Pressare leggermente le due parti.

Spolverizzare di zucchero a velo.


Piccoli consigli di cucina
- La ricetta originale prevede due c.ini di lievito nell'impasto, io ne ho utilizzato uno solo (colmo)per paura, data la lievitazione, di perdere la forma originaria data dalle formine.
- Per avere il Caramello chiaro, bisogna raggiunge i 160-170° , per il Caramello scuro, 165-177°. Oltre tali temperature lo zucchero brucia divenendo amaro e inutilizzabile. Quindi ricordatevi che, una volta sciolto completamente lo zucchero, questo deve rimanere sul fuoco il tempo necessario per raggiungere la tonalità preferita ed assolutamente non oltre. Nel dubbio, meglio una colorazione più chiara che dover buttare via tutto.

lunedì 5 gennaio 2009

Torta al cioccolato con cuore al cocco

Ho visto tante versioni di questo dolce ma tutte prevedevano il solo uso di cacao in polvere nell'impasto. Ed un dolce al cioccolato senza la parte più nobile di questo ovvero senza il burro di cacao contenuto nella sola tavoletta, che doce al cioccolato è?
E poichè ero in vena di cambiamenti, perchè non creare una torta al cioccolato con il buco nel mezzo?
Nasce quindi questa torta-ciambella, che di quest'ultima ha solo il buco e non il tipico rigonfiamento e la spaccatura in centro che la contraddistingue, sofficissima per merito dell'amido e con un morbido cuore al cocco.
Voi chiamatela pure come volete ma provate questa morbida e semplice bontà.




Torta al cioccolato con cuore al cocco

Base PaneAngeli modificata
250 g di burro
200 g di zucchero
4 uova
100 g di cioccolato fondente
200 g di farina 00
100 g di amido di frumento
40 g di cacao amaro
1 bustina di lievito in polvere
2 cucchiai di latte (o 2 c.ai di rum)
Vaniglia

Ripieno al cocco
100 g di farina di cocco
100 g di zucchero
1 albume
1 cucchiaino di fecola/amido
2-3 cucchiai di panna liquida

Procedimento
Montare il burro morbido con lo zucchero e con i semini grattati dal bacello di vaniglia.
Aggiungere un uovo alla volta sbattendo per alcuni secondi prima di inglobare il seguente.
Incorporare il cioccolato grattugiato e la farina setacciata insieme all'amido e al lievito ed i cucchiai di latte o liquore.

Per il cuore di cocco: montare a neve ben ferma gli albumi (senza il pizzico di sale da sempre suggerito in molti ricettari, perchè? La risposta qui) . Aggiungervi la farina di cocco, lo zucchero e la panna.

Versare metà del composto al cioccolato in uno stampo a ciambella di 26 cm di diametro. Fare con il cucchiaio un piccolo canale al centro dove andrete a versare il composto di cocco e ricoprire con l'impasto al cioccolato avanzato.
Cuocere a 180 gradi nella parte medio bassa del forno per circa 60 minuti.
Decorate con zucchero a velo.

giovedì 1 gennaio 2009

Delizie al limone

E per cominciare questo nuovo anno in bellezza ecco a voi le profumatissime delizie al limone, un dolce che ha origine nella cucina tradizionale sorrentina ed è composto da pan di Spagna rivestito e ripieno di una soffice crema al limone.

La mia è una libera interpretazione della ricetta originale, impossibile da imitare senza avere a disposizione lo Sfusato Amalfitano, il limone dall'aroma e profumo intenso, ricco in oli essenziali, coltivato nella penisola sorrentina. La crema è quella di
Paoletta, con il limoncello della costiera amalfitana. Ed un grazie anche ad Elisabetta Cuomo per alcuni consigli e per aver preso spunto dalla sua ricetta.




Delizie al limone

1 - Per il pan di Spagna

4 uova
80 g di farina
25 g di fecola
70 g di zucchero
buccia di 1/2 limone

Procedimento per il pan di Spagna

Montare le uova tenute a temperatura ambiente, con lo zucchero e la buccia grattata di mezzo limone per circa 15-20 minuti fino a quando avrete ottenuto un composto bianco e spumoso che sarà triplicato di volume. Unire la farina setacciata con la fecola e mescolate delicatamente con un cucchiaio, dal basso verso l'alto, facendo attenzione a non smontare il composto. Riempite gli stampini* imburrati ed infarinati fino a circa 1/3 . Cuocere a 160° in forno statico per circa 25 minuti. Aprire lo sportello del forno e far riposare le semisfere di pdS all'interno, per circa 10 minuti, prima di estrarle.


2 - Per la bagna al limone

Preparate la bagna facendo bollire a fuoco vivo, per circa 15 minuti, 500 ml di acqua con 250 g di zucchero e la buccia di un limone (utilizzate il pelapatate). Aspettate che si intiepidisca ed aggiungere del limoncello a piacere.


3 - Per la crema al limone di Paoletta

200 ml di latte fresco intero
50 ml di limoncello
1 uovo intero
75 g di zucchero
40 g di farina 00

+ 100 g di panna fresca

Procedimento per la crema al limone
Mettere in un pentolino il latte e il limoncello e portare quasi a bollore. Nel frattempo in un altro pentolino sbattere bene l' uovo con lo zucchero.Aggiungere la farina setacciata e amalgamare bene.Versare poi il latte caldo tutto di un colpo e far rapprendere a fuoco bassissimo mescolando sempre. In 3 minuti circa è pronta. Fate raffreddare completamente la crema al limone ed aggiungere la panna montata leggermente zuccherata mescolando delicatamente per non fare smontare il composto, in modo da ottenere una crema chantilly al limoncello.


4 - Per la copertura esterna

4 cucchiai di crema chantilly al limoncello avanzata
4 c.ai di limoncello
200 ml di panna fresca semimontata leggermente zuccherata
2 limoni

Procedimento per salsa esterna
Aggiungere alla crema chantilly al limone la buccia finemente grattata di due limoni ed il limoncello. Frullare il tutto in modo da ottenere una crema omogenea. A questa aggiungere la panna semimontata con poco zucchero ed incorporarla alla crema. Dovrete ottenere una salsa semidensa che verrà poi colata, attaccandosi sofficemente, sulle pareti pan di Spagna.


Assemblaggio finale
Prendere le semisfere di pan di Spagna e con un coltellino scavare un pò la base togliendo della mollica. Riempire il buco con della crema chantilly al limone e richiudere con il tappo di mollica avanzata. Adagiarle su un vassoio e bagnare abbondantemente con lo sciroppo al limone preparato. Su ogni delizia fate poi colare la salsa esterna al limone. Decorate con ciuffetti di panna montata e scorzette di limone tagliate a julienne.


Consigli sulla preparazione

* per gli stampini: io utilizzo quelli di alluminio cilindrici e ne occorrono circa 10. Per dare alle delizie quell'aspetto a cupola potete far roteare nell'interno degli stampini il retro arrotondato di un matterello i legno, in modo da smussare gli angoli ottenendo delle semisfere quasi perfette. Il trucchetto l'ho imparato
qui.

Come da consiglio di Lety , è possibile anche preparare le cupole di pdS il giorno prima e conservarle, una volta raffreddate completamente, ben avvolte nella pellicola per alimenti.


* Auguri di un sereno e felice 2009 *





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