lunedì 1 luglio 2013

Un insolito tiramisù, con pesche arrostite

Desiderosa di scoprire tutti segreti della cucina americana, appena giunta a Washington mi iscrissi quasi subito ad un corso di cucina. Uno dei più popolari – e convenienti – della Capitale è organizzato dalla catena Sur la table, specializzata nella vendita di utensili per la cucina, che organizza corsi della durata di alcune ore. Fino ad allora ero convinta che l’unica invenzione americana fosse l’hamburger, per il resto, un vuoto gastronomico riempito dai piatti della tradizione che gli immigrati avevano portato con sé. Non mi sbagliavo poi di molto: in realtà n’è risultata una fusione, o forse confusione, che ha dato origine ad una cucina nuova, adatta ai palati americani.

Tiramisu alle pesche arrostite

Una delle prime cooking class che mi capitò a tiro si intitolava Everything on the grill, dove capii realmente quanto gli americani adorassero il barbecue. Tra i dolci presentati, il roasted fruit trifle: una sorta di tiramisù con della frutta arrostita sulla griglia che, grazie alla caramellizzazione esterna ed a quell’aspetto un po' bruciacchiato, acquista un sapore veramente delizioso. E come da tradizione americana, anch’io ho preso quel che di più buono m’è parso di cogliere in quel dessert - la frutta arrostita - e l’ho fatto inevitabilmente evolvere :)


Tiramisu alle pesche (arrostite)

Per la crema pasticcera
Latte intero, 250
Tuorli d’uovo, 2
Zucchero, 40g
Farina 00, 25g
Scorza di un limone

Per la frutta arrostita
Pesche noce (mature ma con la polpa ben soda), 4
Zucchero, 2 o 3 cucchiai
Succo di mezzo limone
Rum

Biscotti savoiardi
Mascarpone (zuccherato), 250g
Bagna (succo di frutta/sciroppo di acqua e zucchero e liquore)


Lavate le pesche e tagliatele a spicchi; radunatele in una ciotola ed irroratele man mano con un poco di succo di limone, cospargetele di zucchero e spruzzate con rum. Disponete gli spicchi di pesca su una teglia rivestita di carta forno e fateli caramellare in forno ben caldo (220°C) per 15-20 minuti. Preparate la crema pasticcera. Raccogliete i tuorli in un pentolino e, con un cucchiaio di legno, lavorateli per qualche minuto con lo zucchero e la farina setacciata. Diluite il composto con il latte ed aggiungere o la buccia grattata di un limone oppure delle scorzette intere che andrete a rimuovere a fine cottura. Mettete la casseruola sul fuoco e, mescolando senza interruzione, fate cuocere la crema per qualche minuto, fino a quando si sarà addensata. Lasciate raffreddare mescolando di tanto in tanto affinchè sulla superficie non si formi la pellicola, e mescolatela al mascarpone con l’utilizzo di una frusta elettrica. In un piatto versate la bagna - è possibile utilizzare del semplice succo di frutta oppure uno sciroppo ottenuto facendo bollire metà acqua e metà zucchero con l’aggiunta di scorzette di limone a cui aggiungerete, una volta freddo, un bicchierino di liquore a scelta –  inzuppatevi i savoiardi senza farli troppo ammorbidire e disponeteli in un primo strato sul piatto di portata; ricopriteli con le pesce tagliate a cubetti e parte del loro succo rilasciato in cottura e poi con la crema al mascarpone. Proseguite a strati fino al termine degli ingredienti.Ultimate con uno strato di crema al mascarpone e decorate con delle fettine di pesca. Ponete il dolce in frigorifero per alcune ore prima di servire.