lunedì 27 settembre 2010

Confettura di pesche

Conoscete Christine Ferber, la guru alsaziana delle confetture? Beh, io no!
Ma indagando ho scoperto che ha al suo attivo un bel libro di confetture ed una produzione vastissima di marmellate - acquistabili, tra l'altro, a Roma e Milano nei negozi Comptoir de France.

Confettura di pesche

E pensare che io, senza saperlo, utilizzo da tempo il suo metodo:
aggiungo il succo di limone e lo zucchero alla frutta, porto ad ebollizione, spengo, lascio riposare per una notte, ed il mattino seguente faccio bollire di nuovo per 10 minuti. La cottura è minima, per conservare i profumi ed i valori nutrizionali della frutta fresca.


Confettura di pesche

Pesche mature ma sode, 1kg (netto)
Zucchero, 300 g
Succo di limone, 1
mele, 2

Lavate e sbucciate le pesche, poi riducetele in piccoli pezzi e raccoglietele in un tegame di acciaio con lo zucchero e il succo di limone.
Mettete la pentola sul fuoco ed appena avrà raggiunto il primo bollore fate cuocere per 1 (uno) solo minuto. Lasciate intiepidire, poi coprite il tegame e fatelo riposare in un luogo fresco per tutta una notte

“Cosa accade durante il riposo? Lo zucchero penetra in gran parte nella frutta disidratando l’alimento che rilascerà tutta l’acqua.”

Il mattino seguente, se in superficie si è formato abbastanza liquido, scolate completamente la frutta e rimettete il succo sul fuoco.
Unite la buccia ed i torsoli delle mele, spezzettati e racchiusi in una garza - la nostra fonte naturale di pectina.

Molta frutta contiene una sostanza naturale, la pectina, che ne agevola l’addensamento durante la cottura. Fra tutti i frutti quelli a più alto contenuto di pectina sono certamente le mele, le pere e gli agrumi.

Lasciate bollire fino a quando il liquido sarà diventato uno sciroppo più denso (5/10 minuti) quindi aggiungete le pesche (a questo punto, se desiderate una confettura ridotta a purea più omogenea, frullate la polpa con un mixer ad immersione).

Proseguite la cottura per una decina di minuti, togliendo la schiuma (se se ne dovesse formare).

Raggiunta una certa densità fate la prova per vedere se è pronta: mettete una goccia di marmellata su di un piattino freddo e lasciarla freddare. Se inclinando la goccia non colerà ma rimarrà ferma, la marmellata si può invasare.

Eliminate il sacchettino con le bucce ed i torsoli di mela, versarla nei vasi caldi e chiudere ermeticamente. Capovolgete i barattoli sino a completo raffreddamento, in modo da ottenere l'effetto "sottovuoto" (in tal caso, a raffeddamento avvenuto, il coperchio dovrà presentarsi concavo).

Vi raccomando di fare molta attenzione alla sterilizzazione dei vasi di vetro e ricordate che dovrete versarvi la marmellata quando sono ancora bollenti.
Consiglio per la sterilizzazione: accendete il forno e portatelo alla temperatura di 120° C, a questo punto introducetevi i barattolini di vetro (senza coperchi, potrebbero deformarsi) e lasciateli all’interno per circa 10 minuti.



Peach Jam Recipe

Ingredients: 1 kilo of peaches, peeled, pitted and chopped - 1 lemon - 300 grams white sugar - 2 apples

Method: in a large saucepan place the chopped peaches, sugar and lemon juice. Bring to a boil; boil for 1 minute, stirring constantly. Remove from heat and let cool. Cover with a sheet of parchment paper, and let macerate in a cool place overnight.
The next day: (Put a saucer in the freezer. Wash the glass jars and their lids carefully, then soak them in boiling water for 10 minutes, and set them out to dry upside down on a clean kitchen towel). Pour the mixture through a regular sieve.
Take the apple core pieces and apple peel and place in a double layer of cheese cloth. Wrap them up and place in the pot with the syrup (this will be a source of pectin). Bring the syrup you've gathered with cheesecloth bag to a boil, and let it boil for ten minutes. Add in the peaches. Bring to a boil for another 5 minutes, stirring gently. Take the saucer out of the freezer, and put a drop of jam on it. Tilt the saucer, and see if the jam is set. If not, let it boil for another minute, then test again until you've reached the desired consistency.
(Once the peaches are a little soft, turn off the heat and mash them with a potato masher or wooden spoon. You can also use an immersion blender, but don't blend them too fine). Remove the cheesecloth pectin bag. Pour the jam into the jars until they are full, wipe carefully if there was any spillage and close the lids tightly. Let cool to room temperature upside-down on the counter, then store in a cool and dark place for a few months.

16 commenti:

  1. Dice mia nonna che se sono mille anni che la marmellata si fa in un modo non si capisce perchè si debba cambiare per forza questo modo.
    Forse perchè non ho 4 ore di tempo?
    Forse perchè con i metodi tradizionali ogni tanto guarda caso si caramella tutto?
    Forse perchè nel frattempo la scienza e di conseguenza la cucina si sono evolute?
    No, non c'è nulla che tenga, non cambia idea.
    Ma questo metodo, anche se dovrò scontrarmi pesantamente con la nonnina, la prossima estate lo proverò di sicuro!
    ciao, buona settimana

    sara

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  2. Del metodo Ferber avevo sentito molto parlare, ma leggo per la prima volta qui da te *come funziona*. Grazie,

    wenny

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  3. - Meringhe, le nonne hanno semrpe ragione! Ma questo è l'eccezione che conferma la regola :D
    - Wenny, in realtà il metodo ferber è un tantino diverso, Questo è il mio :)
    Buon inizio di settimana!

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  4. Ma dai che strano procedimento. Alla prossima marmellata voglio provarlo...sono molto curiosa.

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  5. hm...buona!!! anche io l'ho fatta questa estate con le pesche che mi hanno regalato...ricetta identica anche se nemmeno io conosco la guru alsaziana!

    io ci ho messo anche della menta fresca che con le pesche si sposava benissimo!

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  6. Nemmeno io la conoscevo questa maga delle marmellate... uso il metodo di famiglia, trasmesso da generazione in generazione, fin oad arrivare a me... e lo sai, mi son oaccorta, che è molto simile al tuo! Eh, le nonnne la sapevano lunga sulle marmellate! ^-^ Un abbraccio

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  7. Ciao Anto! Anch'io ho fatto la confettura di pesche ma ho dimenticato le mele e così è venuta un po'...diciamo tipo purea...ma buona! per la prossima seguirò la tua ricetta ;)

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  8. leggo dappertutto di questo metodo della ferber per fare le marmellate.
    mi convince, proprio per le motivazioni "tecniche".

    la prossima che farò proverò a farla alla sua maniera. che poi è alla tua, direi.

    anche perché se i risultati sono come questa marmellata di pesche, viene proprio voglia.

    complimenti, ha un aspetto splendido e viene voglia di mangiarla anche da qui!

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  9. Ciao tesoro, non conscevo questo metodo e nemmeno la sua fautrice...ma da come ti è venuta bene sembra infallibile!!! complimenti e buona settimana :-))

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  10. interessante! la tua ha un colore splendido!
    Francesca

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  11. Fantastica, giro la ricetta a mia mamma... sarà felice di aver scovato un nuovo metodo per far la marmellata!!!!!!!! grazie

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  12. ho letto un sacoc di quest'autrice francese e le sue creazioni sono bellissime!La tua è davvero squisita!E ora che ho delle ottime fette biscottate te la scopiazzo alla grande!!!

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  13. se ti può consolare nemmeno io la conoscevo :-P ma la confettura di pesche si ed è buooonissimaaaa...
    buona giornata.

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  14. ottima..come sempre..
    sono tornato.. è un pezzo che non scrivo commenti..ma i vostri blog li ho seguiti sempre..
    un abbraccio..
    Matteo

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  15. ma il libro esiste anche nella versione it6aliana o solo inglese? Grazie Sabrina

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  16. Oh grazie!Proprio quello che cercavo..e io mettero un po di zenzero anchè!

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