Li scauratieddi, così pare vengano chiamati in Lucania. Trattasi di una sorta di grosso tarallo di forma allungata, insaporito con semi di finocchio e vino bianco.
Dunque, da dove arrivano questi? La ricetta mi aveva colpito un po’ di tempo fa: ne avevo letto sul blog di Daniela che però, in realtà, era riuscita ad avere la tanto ambita ricetta - chissà con quanta velata insistenza :) - della mamma di @ SaraViniCarbone.
Taralli lucani ai semi di finocchio
Farina di grano tenero tipo 0, 350 g
Semola di grano duro, 150 g
Sale, 1/2 cucchiaio raso
Lievito di birra, 5 g
Vino bianco secco tiepido, 200 ml
Olio extra vergine d’oliva, 125 ml
Semi di finocchio selvatico, 1 cucchiaio
Zucchero, un pizzico
Versate a fontana le farine e mescolarle al finocchio. Fate un buco nel mezzo e ponetevi lo zucchero, l'olio ed il vino tiepido in cui è stato sciolto il sale.
Si comincia a mescolare piano piano con la forchetta e poi si aggiunge il lievito sbriciolato.
Lavorate l'impasto a lungo con le mani fino ad ottenere una palla che dovrà essere morbida ed omogenea. Mettere a lievitare per 30 minuti.
Dopo il breve riposo dividete l’impasto e tiratene dei rotolini spessi un dito, tagliateli e intrecciate l’estremita dando la forma di tarallo. Disponeteli sulla placca del forno unta di olio e lasciateli riposare per ½ ora (non di più, altrimenti perdono di friabilità) ad una temperatura di 20-22°C.
Infornate in forno già caldo a 190° ventilato per circa 20 minuti, o poco più.
Se volete ottenere dei taralli uniformemente dorati e fragranti, non appena prendono colore estraete la teglia, girate i taralli e rimettete in forno (io non l'ho fatto).
I taralli devono risultare ben asciutti e croccanti. Se vi accorgete, anche in un secondo momento, che l’interno è ancora un pochettino morbido potete rimediare rimettendoli in forno, anche adagiandoli direttamente sulle griglie (senza teglia) e lasciarli alcuni minuti ancora ad asciugare.
Un’ottima variante si ottiene aromatizzando i taralli con con origano, peperoncino, o cipolla disidratata.
Per il procedimento con il lievito madre vi rimando da lei.
Taralli with Fennel seeds...are dry oven-baked products characterized by a high friability.
Ingredients: Type "0" flour, 350 g - Semola di grano duro ( Semolina flour), 150g - warm white wine, 200 ml - Olive oil, 125 ml - Fennel seeds, 1 tablespoon - a pinch of sugar - Salt, 1/2 tablespoons - fresh yeast, 5 g.
Directions: prepare a basic bread dough using the flour, yeast , wine and the other ingredient. Knead the dough with your hands until soft and uniform.
Let the dough rest for 30 minutes.
Than, divide into small balls. Work each ball using the palm of your hands, rolling it out on a flat work surface to form wide logs. Cut into the pieces, the shorter the piece, the smaller the tarallo. Shape the pieces of dough into rings and then Place each taralli on a greased baking pan and put in a warm place to rise for half an hour no more!
Bake in a preheated 190°C convection oven ( or static 200°C) for 20 minutes until the bottoms look golden brown and dry the product until an homogeneous crispy. Remove and cool on rack.
Che brava, hanno davvero un aspetto invitante, e chissà il profumo! I semi di finocchio non mi piacciono molto in realtà, ma con l'origano o il peperoncino saranno, per me, ancora più squisiti!
RispondiEliminaComplimenti :)
Buonissimi!! La presentazione è veramente bella!!
RispondiEliminaCiao:p
- Valentina, le varianti sono tante. Non ti resta che scegliere il gusto che più ti piace :)
RispondiElimina- Sorby, grazie.
Foto meravigliosa e soggetto splendido, arriva il profumo fin qui, bravissima!
RispondiEliminaLisa
Molto particolari e caratteristici questi taralli! tutti da provare con i semi di finocchio che ci paicciono moltissimo!
RispondiEliminabaci baci
- Ciao Lisa, grazie :)
RispondiElimina- Manu e Silvia, bentornate.
Pensa che giro che ha fatto questa ricetta prima di arrivare da queste parti. Mi state facendo venire una voglia di provarla. Bella la foto
RispondiEliminabuonissimi e sicuramente li farò prestissimo!
RispondiEliminaio li adoro!!!Sono venuti benissimo!!Complimenti
RispondiEliminaCiao Cris
Li adoro i taralli e il finocchietto...mmmm...complimenti davvero, le tue foto sono strepitose!Bacio
RispondiEliminanon amo il finocchio ma il resto mi piace uin bel pò !
RispondiEliminada divorare...!!! ;-P
RispondiEliminaLa foto è bellissima...ma l'encomio va a questi taralli...sento da qui il loro profumo.....
RispondiEliminaE' da un sacco che non panifico! che vergogna, ma questa ricetta mi ha fatto venire voglia di riprendere in mano il mio blobbino ;)
RispondiEliminaGrazie!!!
Un bacione
fra
PS complimenti per lo scatto, davvero un'inquadratura fantastica!
Sembrano perfetti, hanno proprio un aspetto fragrante e croccante: di solito non amo i taralli, ma, quando sono ben fatti, un assaggio non lo disdegno!
RispondiEliminaquanto li adoro, uno tira l'altro....non mi fermerei mai davvero!
RispondiEliminabuonissimi :)
I taralli sono una di quelle preparazioni a cui davvero non so resistere. Un sacchetto finisce in pochissimo tempo. Visto che non sono mai riuscita a farli a regola d'arte, ora proverò con questa ricetta !!! Grazie. Manu
RispondiEliminaSaranno buonissimi... voglio proprio provarli magari poi ti dico che risultato ho ottenuto....
RispondiEliminadavvero strani e particolari, ma gustosi e fragranti! mi sono salvata la ricetta!
RispondiEliminaMamma che buoni! ti son venuti stupendamente!
RispondiEliminali voglio provare!
ciao...mi diresti la consistenza che assumono da cotti???graziee ;)
RispondiEliminaCiao Antonella!!! La ricetta dei taralli lucani ??? Io sono stata lo scorso week a Facefood la rete che cucina a Matera (una prima parte del resoconto l'ho pubblicato manca la seconda) e li ho assaggiati sul posto però vedi questo mancava al laboratorio serale non sarebbe stato male se ci avessro fatto vedere come si fanno ma che importa ora mi copio la tua ricetta!!! Che buoni!! Brava!!!a presto Claudia
RispondiEliminaI taralli mi piacciono in tutte le versioni. Questi ottimi!!! Da provare. . .
RispondiEliminaispirano davvero, mi segno subito la ricetta che devono essere buonissime:) Grazie mille della ricetta!
RispondiEliminaMitici!
RispondiEliminaUna delle cose più buone da sgranocchiare! grazie per la ricetta, me la copio subito. E complimenti per il blog, ricette sfiziose e belle foto.
RispondiEliminaCiao!
buoniiii da mangiare subitissimo
RispondiEliminaCiao,
RispondiEliminasono Ylenia di Cioccolarte,volevo ricordarti che se hai la possibilità e se ti fa piacere, sabato 19 giugno ci incontriamo a casa di Chiara a Civitanova Marche per un simpatico pranzetto tra foodblogger!
Per maggiori info fa un salto da me
http://cioccolarte.blogspot.com/2010/05/un-giorno-non-per-caso.html
TI ASPETTIAMO!!
Saluti ;-)
Che brava, io vado matta per i taralli, soprattutto come aperitivo con una biretta fresca e 2 olivette... ;-P
RispondiEliminaAmo i taralli alla follia!!!!!!!!!!
RispondiEliminagrazie
meravigliosa la ricetta e strepitosa la foto... sono rimasta incantata... e verrò a trovarti presto... un bacio
RispondiEliminaCiao Antonella!
RispondiEliminaSono Maria, una giovane ragazza, pollice nero in cucina, che sta cercando di affrancarsi da questo status, imparo molto dal tuo blog e voglio ringraziarti perche' metti il tuo talento a servizio di tutti noi!
Buona giornataa!
Ciao Anto sai che da me (più verso la costiera) gli "scauratieddi" sono in versione dolce? Sono sicura che sono buonissimi anche questi in versione salata!
RispondiEliminacome mai non sono stati bolliti per pochi minuti. I taralli prima di infornarli vanno messi in una pentola grande; nell'acqua non molta, che bolle, li si lascia stare fino che gallegiano piu o meno d'un minuto, Delicatamente metterli in una teglia con carta da forno e poi infornare.
RispondiEliminastavo per scrivere la stessa cosa...sennò che scauratiedd sono?
RispondiEliminaanche io so che si fanno bollire e poi farli asciugare e dopo infornarli
RispondiEliminasalve, ho trovato il blog da poco e' molto interessante! io ho pubblicato un libriccino a fumetti con una ricettina spiegata da una bambina se ti interessa lo puoi avere su feltrinellion line si chiama: MAMMA OGGI CUCINO IO! tascabile a fumetti. se ti interessasse avere illustrazioni per il blog puoi scrivere a artbyheart@libero.it ciao ele.art
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