C'è chi sostiene che nella piadina non ci vada alcun agente lievitante, nè naturale, nè artificiale, ma solo ingredienti semplici: farina, strutto, acqua.
Poi c’è chi aggiunge l’olio d’oliva e chi no, chi le vuole croccanti e chi spesse perché ne ama la consistenza morbida. Chi dice che devono essere piccole e chi le preferisce giganti. Ed ancora dibattiti sul tegame da utilizzare: di ferro, di terracotta - giammai padella di teflon! :)
Insomma, veri e propri drammi esistenziali! Dove ti giri giri trovi versioni simili ma diverse. Per cui alla fin fine, io che purista non sono, ho cambiato un bel po’ di cose rispetto alla fantomatica ricetta originale e ne ho fatto una versione mia. Del resto la rivisitazione dei piatti è fondamentale per inventare e scoprire nuove cose :)
La mia piadina romagnola
Farina di grano tenero tipo “0”, 500 g
Latte fresco intero, 300 g circa
Panna fresca, 3 cucchiai
Sale, 2 cucchiaini rasi
Lievito chimico per torte salate, 1 bustina
Setacciate la farina con il lievito sopra una spianatoia, fate un buco al centro, versate il liquido facendo in modo che non fuoriesca ed aggiungete il sale.
Impastate tutti gli ingredienti fino ad ottenere una massa morbida ma non appiccicaticcia.
Lavorate energicamente la pasta finchè risulterà liscia ed omogenea. Dividere l’impasto in palline della grandezza di un uovo. Lasciatele riposare per almeno 30 minuti coperte da un telo inumidito.
Stendete i panetti con il matterello, aiutandovi con un po’ di farina, fino a raggiungere lo spessore di pochi millimetri.
La piadina si cuoce sul testo di terracotta, ma all’occorrenza si può utilizzare anche una padella di teflon, e bisogna girarla spesso, punzecchiando la superficie con le punte di una forchetta per evitare che si formino bolle d’aria.
Quindi, scaldate sul fuoco l’apposita padella, e quando è ben calda poggiatevi sopra una piadina. Cuocetela per 3 o 4 minuti, girandola più volta e bucandola in più punti con una forchetta.
Una volta cotta lasciatela intiepidire su una griglia in modo che non si inumidiscano e poi impilatele l’una sull’altra e proteggetele con un tovagliolo in modo che non di raffreddino.
Tagliatele a spicchi e farcitele ancora calde con prosciutto crido, scquacquerone, verdure grigliate o crema al cioccolato.
Piadina - the Italian flat bread from Romagna
Ingredients: 500 g all-pourpose flour - 2 tablespoon salt - 2 full fresh liquid cream tablespoons - 300 milliliters of milk - 15 g Baking powder ( 2 teespoons)
Direction: mix and knead flour, chemical yeast, milk, salt and fresh cream. Knead the misture for about 4 or 5 minutes until it is smooth. The dought will be firm but not too dry or crumbly. Then divide it into equal portions, and shape them into balls (the size of a mandarin) cover with plastic wrap, and let rest at least 30 minutes before baking. Using rolling pin roll dought out until about 3 mm thick.
Heat an iron pan (a fireproof stone is even better) until it is very hot and cook the each piadina on both sides, pricking them with a fork, 4 or 5 mnutes or until it is brown on each side
Place on a wire rack while cooking remaining circles.
Cover them with a cloth to keep them warm. Serve warm with salami, cheese and salad.
La panna nella piadina!!!!Che idea originale...assolutamente da provare!! La foto parla da sola!!!
RispondiEliminaCiao! vogliamo provarla con il latte...forse più dolce! anche senza il lievito comunque le nostre riescono alticce....ma son fantastiche!
RispondiEliminabaci baci
Mi è venuta voglia solo a guardarla... La cosa bella è che tutti cercano di renderla ancora più golosa, ben vengano le varianti!
RispondiEliminaBuonissime !
RispondiEliminagnammm! sarà il mio pranzo!
RispondiEliminawww.modemuffins.blogspot.com
XX
Come stai Anto? Tutto bene?
RispondiEliminaRimango un pochino perplessa davanti alla tua ricetta dell piadina con il lievito e la panna... Io avrei optato per la versione con lo strutto tutta la vita, al limite con l'olio d'oliva detto in tutta sincerità. Bacione
Mai fatta così la piadina, non mi resta che provare sembra ottima..anzi sai che faccio? giro la ricetta al marito, è lui il panificatore della famiglia, bravissima Antonella!
RispondiEliminafatta in casa e'completamente un'altra cosa!!!complimentoni )
RispondiEliminaCiao Anto! Qualsiasi ingrediente contenga la tua piadina è da paiuuura!!! :D L'importante è che piaccia a chi la mangia, basta che non ci siano olio di sansa o surrogati, la piadina è sempre buona, in ogni sua veste! Baci
RispondiEliminaIO adoro la piadina ma non l'ho mai preparata con le mie manine... l'ho sempre acquistata al super e riscaldata nel forno. Sarà quindi l'ora che anke io mi dia una mossa e provi a farla, che dici?!? Magari seguendo la tua di ricetta, dato che sembra così buona, morbida e gustosa!
RispondiEliminaAnch'io vado matta per la piadina!!!! Le tue ricette invogliano sempre a provare! Sarà fatto.... un bacione!
RispondiEliminaAnch'io non sono una purista,quindi ben venga la tua piadina!!A te ha convinto??Allora la ricetta va salvata e devo dire che a me la foto convince tantissimo...è super invitante!!
RispondiEliminaEvviva la tua piadina, magari con il gorgonzola e lo speck..... che buona!!!!!! anche io la faccio con la panna e viene morbida ed invitante
RispondiEliminala pida è sempre la pida!!!E la tua mi fa venir l'acquolina :ç.....
RispondiEliminaMi piace l'approccio con personalità. Non ho mai preparato la piadina però devo dire che al di là del risultato davvero bello che vedo mi hai convinto ancor prima. Prendo spunto dalla tua allora per fare la "mia piadina", che ne pensi?
RispondiEliminaComplimenti davvero :)
Giusto, facciamo la pasta e il pane fatto in casa, perchè non la piadina? mi hai dato una grande idea... peccato che qui alle Bahamas non c'è quel prosciuttino buono da metterci dentro, e quella rucola... mmmm che voglia mi hai fatto venire.
RispondiEliminaSara
bellissima la piadina!
RispondiEliminadevo assolutamente provarne una versione senza glutine, sono troppo buone per abbandonarle così...
A croquer … j'adore toutes ces petites choses et à toutes les sauces, ton blog est très joli, je reviendrai
RispondiEliminaJe te souhaite un très beau jeudi
Valérie
gnam :)
RispondiEliminache brava, anche con la traduzione in inglese! complimenti
Grazie a tutte! :)
RispondiEliminaElisa, ciao! Sì, tutto bene. Quand'è che organizziamo qualcosa? :)
Lo strutto è preferibile non usarlo, a meno che non si sappia con certezza la provenienza ed il procedimento utilizzato per ottenerlo. E comunque la ricetta me l'ha data una signora romagnola, ti consiglio di provarla perchè, non sarà la vera piadina, ma è davvero molto buona.
Lisa, grazie! Allora fammi sapere cosa ne pensa il marito :)
Blueberry, hai ragione!
Gambetto, bentornato!
Mi pare che basti poco, molto poco per convincerti :P
Sara, vivi alle Bahamas? Ah, quanto mi piacerebbe trasferimi ai caraibi :)
Monella, grazie per l'invito!
Adoro la piadina, ma pensare allo strutto l'ha sempre resa meno invitante. Eppure, da brava nipote di nonna romagnola sfornatrice di pasta non ne ho mai fatto a meno! E ora tu me la proponi con la panna... Come faccio a non amarti?
RispondiEliminaComplimenti per le novità di questa ricetta! Ho già fatto le piadine a casa, ma questa versione promette di essere speciale! Solo una domanda: si possono cuocere nel fornetto per pizze Ferrari, quello tondo con la resistenza nel coperchio? Grazie mille e continua a darci queste bellissime ricette!!
RispondiEliminaprovata!! fatta e rifatta già diverse volte, la trovo veramente buona!!! proprio come quelle delle piadinerie romagnole!! brava e grazie!
RispondiEliminaanch'io, come molti altri, ho la mia versione delle piadine. ma mi piace scoprirne altre. la panna è una variante che non avevo mai visto!
RispondiEliminaMi permetto di commentare la ricetta della piadina, da buon romagnolo doc non posso estenermi dal farlo, la panna è un'aggiunta interessante ma la totale assenza di grassi ne fa un prodotto da cuocere e consumare subito se non si vuole dare lavoro al dentista ;-)
RispondiEliminaD'altro canto lo strutto, se buono, non è da demonizzare, in termini qualitativi si piazza dopo l'olio d'oliva, altri oli vegetali spremuti a freddo ed il burro.
L'olio tende a rendere la piadina croccante e quindi è una scelta di gusto.
Concludo con u piccolo consiglio, un po' di miele o di malto (se lo si ha in casa) aiutano ad ottenere una piadina con un colore un po' più dorato ed un sapore un po' più ricco.
Ciao
Max
Di ricette ne ho viste tante, ma la panna ancora mi mancava!
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