Posso permettermi di eleggere la pasta e fagioli piatto nazionale italiano? Ci ho riflettuto sopra e non credo esista altro piatto che più possa rappresentare la nostra tradizione gastronomica. Ho scoperto che ci sono tantissime varianti, almeno una per ogni regione italiana e mi pare di aver capito che almeno su un punto siamo tutti d’accordo: la pasta dev’essere corta, che siano maltagliati, pasta mista o tubettini, poco conta.
Nell'intervista avevo già specificato che si tratta di uno dei miei piatti preferiti, che purtroppo non mi capita di preparare spesso. Il problema è sempre e solo uno: l’organizzazione. Mi dimentico sempre di mettere i fagioli a bagno la sera prima.
Oggi tutto era perfetto; ne è venuta fuori una signora pasta e fagioli arricchita da note di mare fresche aggiunte alla fine e bella succosa come piace a me (...anche se dalla foto non si direbbe ma le mie scarse doti fotografiche mi hanno costretto ad una lunga attesa prima di ottenere uno scatto quanto meno accettabile).
PASTA E FAGIOLI CON LE COZZE
300 g di pasta corta
300 g di fagioli cannellini secchi
1 kg di cozze,
1 costa di sedano
2 spicchi d'aglio
4 o 5 pomodorini
olio extra vergine d'oliva
sale e peperoncino
Procedimento
La prima operazione consiste nell’ammollo dei fagioli secchi.
Metteteli a bagno per almeno 12 ore. Poi sciacquateli e versateli in una casseruola con dell’acqua fredda, uno spicchio d’aglio, una costa di sedano ed una foglia di alloro. Portare ad ebollizione e cuocete a lungo e lentamente, facendo sobbollire, assolutamente senza coperchio e senza sale, per circa 2 ore. Scolate i fagioli e conservate un po’ d’acqua di cottura filtrata.
Preparare un soffritto, nella pentola di coccio, con poco olio, (3-4 cucchiai) uno spicchio d’aglio schiacciato, mezza costa di sedano e un peperoncino tagliato a rondelle (se piace, altrimenti si completa con una generosa macinata di pepe direttamente nel piatto).
Nella versione classica napoletana a questo punto mia nonna aggiungeva anche la cotenna di maiale, in tempi recenti sostituita spesso anche dalla crosta del grana, “perché non si butta via nulla”, che cucinando nella zuppa tende in parte a sciogliersi insaporendo ulteriorormente il piatto e ne rimane una crosta gommosetta che mangiarla è un vero piacere… ma questa è un’altra storia.
Aggiungere un po’ d’acqua, tre/quattro dita, e lasciare cuocere per un quarto d’ora poi unire i pomodorini passati, i fagioli lessati, ed un po’ di acqua di cottura degli stessi messa precedentemente da parte. Lasciate cuocere ancora per mezz’ora e più, in modo che si amalgamino bene i sapori e i fagioli completino la loro cottura.
Prelevate una parte dei fagioli dal tegame e passatela al passaverdura riunendo poi il passato alla minestra sul fuoco.
Pulite le cozze, lavatele, metterle in una capiente tegame efatele aprire sul fuoco a fiamma vivace; sgusciatele e tenete da parte il liquido di cottura che andrete ad aggiungere, tutto o in parte, alla zuppa di fagioli.
Il sale: io preferisco sempre aggiungerlo alla fine poiché la dose giusta dipenderà dalla quantità di liquido rilasciato dalle cozze che andrete ad aggiungere alla zuppa.
Cuocere la pasta in abbondante acqua, non molto salata. Scolatela a metà cottura ed aggiungerla ai fagioli per ultimare la cottura e qualche secondo prima di spegnere la fiamma unire anche le cozze sgusciate.
In base al vostro gusto personale potrete ancora aggiungere l'acqua di cottura o il liquido filtrato delle cozze (facendo sempre attenzione al sale), in modo da ottenre una zuppa più o meno densa.
La pasta e fagioli è buonissima calda ma dovete assolutamente provarla anche il giorno dopo, fredda, e poi fatemi sapere.
When the stars make you drool just like a pasta e 'fasul
That's amore...