martedì 2 giugno 2009

Sarde a beccafico

Che bello ritrovarsi davanti ad un bel piatto di sarde a beccafico e sentirsi appagati da tanta semplicità. Un pugno di sarde, del pan grattato, erbe aromatiche: si può mangiare bene spendendo pochissimo, basta rispolverare i vecchi piatti della nostra tradizione regionale.

Sarde a beccafico

Mi sono messa all'opera al mattino, quando il caldo non è ancora soffocante e soprattutto in pescheria si trovano le sarde più buone, ancora freschissime. Ed a pulirle ci si mette un attimo.
Alla sera, bella cotta dal sole dopo una mezza giornata passata in spiaggia, ho trovato consolazione davanti a questa bella teglia di sarde. Erano, se possibile, ancor più saporite di quelle piluccate appena fuori dal forno, perchè questo è un piatto che più riposa più buono diventa.

SARDE A BECCAFICO

600 gr di sarde già pulite
3 filetti di acciuga sotto olio
100 gr pangrattato
30 gr di pecorino romano grattugiato
1 cucchiaio colmo di pinoli
1 cucchiaio colmo di uvetta
un ciuffo di prezzemolo
foglie di alloro
2 limoni non trattati
zucchero
sale e pepe

Procedimento
Puliamo le sarde: prendiamo i
pesciolini ( e facciamo attenzione a consumarle freschissime perché i grassi contenuti nella carne si deteriorano facilmente e ne mutano il sapore) e togliamo le squame raschiandole con un coltello, procedendo dalla coda verso la testa, togliete le pinne laterali. Tagliare la testa insieme alle branchie: verrà via anche l’intestino. Apritele a libro, quindi lasciandole attaccate sul dorso. Sollevate la lisca centrale dalla parte della testa, e staccala progressivamente fino alla coda, ricordando di non staccare quest'ultima: è bella da vedere e darà l’idea del beccafico .
Sciacquare rapidamente i filetti sotto l’acqua fredda corrente e appoggiali su di uno strofinaccio ad asciugare.
E’ semplicissimo, molto più complicato da spiegare. Se proprio non sono riuscita a rendere l’idea,
questo video potrà chiarirvele.

Mettete ad ammollare l'uvetta in acqua tiepida, scolatela e strizzatela. Lavate e tritate il prezzemolo. Lavate un limone riducetelo a fette molto sottili; spremete il restante.
Scaldate in un padellino 4-5 cucchiai di olio extra vergine d’oliva e stemperatevi le acciughe, poi unite il pangrattato e tostatelo. Mettete da parte una cucchiaiata ed al resto aggiungete l’uvetta, i pinoli, il prezzemolo e il pecorino.

Allineate le sarde sul tavolo con la parte interna in su, insaporitele con pochissimo sale e spalmate su ognuna un po’ di farcia al pangrattato. Arrotolate le sarde partendo dalla testa e facendo in modo che la coda resti in alto. Via via che sono pronte, accomodatele in una pirofila unta, una accanto all’altra con tutte le codine nella stessa posizione, e infilate una foglia di alloro ed una fettina di limone fra una sarda e l’altra. Riempita la teglia, Bagnatele con il succo di limone, cospargete con poco zucchero e con il pangrattato tenuto da parte. Completate con un filo d’olio
e mettete la pirofila in forno caldo a 200° e lasciate cuocere per 15 minuti circa coprendo con carta d’alluminio gli ultimi 5 minuti di cottura.

Sarde a beccafico

Se preferite utilizzare gli spiedi come ho fatto io, un ottimo consiglio ( e ringrazio comida per questo) è quello di lasciate gli stecchini di bambù in ammollo in acqua per un'ora prima di utilizzarli in maniera che non si anneriscano durante la cottura in forno.

Buon appetito!

26 commenti:

  1. non sono molto amante del pesce azzurro,per il suo sapore forte...però mi avvicino qualche volta alle alici...quindi dato che mi piace la tua preparazione, potrei usarle al posto delle sarde...ciaooo!

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  2. Ciao Astro, credo che vadano comunque bene. L'unico problema è che sono molto più piccole quindi potresti fare fatica ad arrotolarle e sicuramente ti conviene non infilzarle negli spiedini ma allinearle in teglia. Magari basta che le pieghi in due mantenendo la codina all'insù.

    Comunque il limone tende a smorzare il sapore forte del pesce azzurro quindi non dovresti aver problemi. Provale, sono buonissime e fammi sapere. Ciao :)

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  3. Come sempre splendida la ricetta ,per non parlare delle foto!
    Bravissima come sempre!!!
    Baci ...

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  4. Ciao! proprio saporitissime queste sarde con il pecorino, pinoli ed uvetta! da provare!
    bacioni

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  5. Io non amo le sarde ma il mio moroso sì e io non so mai come prepararle...questa è davvero una soluzione deliziosa
    Un bacione
    fra

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  6. che bello rispolverare le ricette della tradizione... non conoscevo questa ricetta, devono essere buonissime le sarde fatte così! un bacione

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  7. Bella ricetta e foto stupenda!!
    Ciao

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  8. complimenti davvero,se stata ingambissima!!!

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  9. E' sempre una delizia e con la tuo foto viene voglia di tornare dal mare (sigh) e mangiare queste sarde! E' vero che stagionate sono migliori, tutti i sapori si confondono...

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  10. Mi ricordano tanto la mia nonnina...
    Passa da me che hai da ritirare un premio!
    A presto
    Gialla

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  11. Ottima questa ricetta,è vero il pesce azzurro costa poco ed è ricco di sostanze nutritive,appena vado al mercato li compro!

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  12. ciao Antonella, ieri ho preparato le sarde, sono veramente buone!!!!!

    Complimenti.

    Anna

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  13. ne ho sempre sentito parlare e ho anche rischiato di prepararle, salvo poi per ripiegare su una versione senza uvetta e pinoli.

    Passata la parte della pulizia del pesce, forse la meno divertente, il resto è solo piacere.

    brava!

    A.

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  14. Che buone!! Non le ho mai fatte ma ne ho mangiate tante!
    Qua naturalmente -come mille altre cose- le sarde me le scordo, ma presto sarò in Italia anch'io...
    Un bacio!
    m.

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  15. Le adoro!!! Non ho mai provato a farle però....mi sa che prossimamente te le copio ;))
    Ciao

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  16. Grazie a tutte :)

    - Haron, sono contenta che ti siano piaciute.
    - Alessia, devi provarle con l'aggiunta di uvetta e pinoli. Rendono il piatto leggermente agrodolce, quel tanto che basta per non disturbare.
    - Mariù, quand'è che torni? Ma poi...di dove sei precisamente?
    - Antonella...cooopiona! :)

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  17. Sono strepitose, Anotnella, poi sistemate così, hai un gran bel gusto. Poi le sarde - saporitissime - fanno il resto, mmmmh doppio slurp e un bacio.

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  18. Questa ricetta proprio non la conoscevo: mi hai piacevolmente sorpresa e incuriosita!
    Oltre ad essere invitante sembra così estiva...
    buona giornata,
    wenny

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  19. Lungo da spiegare...
    Sono nata in Mozambico da mamma mozambicana e papà italiano, cresciuta a Crotone fino alla maggiore età, vissuto cinque anni a Milano per l'università, altri cinque a Treviso per lavoro e ora da due anni a Berlino.
    Per il momento credo di restarci, non ho in programma ritorni in patria nel fututo prossimo, si sta tropo bene qui (poi non si sa mai nella vita...), torno solo tra un mesetto per un po' di vacanza italiana... quella sì che ci vuole!
    E le sarde non me le farò scappare!
    Un bacione!
    m.

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  20. hai descritto davvero un momento bello lungo un giorno di creazione del sapore....e farcito di semplicità che è un valore così importante!

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  21. Che buone che sono...le hai spiegate benissimo ora provvedo a copiarti la ricetta non ti spiace vero? felice weekend Luisa

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  22. Ciao Antonella!!
    davvero molto invitante questo piatto! poi io il pesce lo adoro!!
    comunque è vero....ci sono dei piatti che piu' passano le ore e si amalgano bene gli ingredienti e piu' il piatto e' buono e saporito:)
    Bun week end:)

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  23. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  24. Beh, le sarde a beccafico mi fanno venire le lacrime agli occhi da quanto sono buone! E la foto è bellissima :)

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  25. Complimenti!!!! E non solo... mi tolgo il tocco e ti faccio la riverenza... ;-)

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