Come avrete già letto, quest’anno la Caffarel mi ha regalato un bell’uovo di cioccolato fondente che avrei dovuto decorare ma che è invece finito in questi deliziosi biscottini.
Mi piace la nota amara che, dopo la prima sensazione di dolcezza, lascia il cioccolato fondente e così, giorno dopo giorno, pezzettino dopo pezzettino, l’uovo stava scomparendo anche grazie alla nuova abitudine di accompagnare il caffè con un quadruccio di cioccolato.
Ed allora, prima di finirlo integralmente, ho dato una risposta ad una domanda che tutti si pongono dopo Pasqua – “come riciclare le uova di cioccolato?”
Biscottini morbidi al cioccolato
di Annalisa Barbagli
220 g di farina
100 g di zucchero scuro di canna
50 g di zucchero semolato
100 g di burro morbido
100 g di cioccolato fondente
1 cucchiaino di lievito in polvere
1 uovo a temperatura ambiente
1 bacello di vaniglia
sale
Procedimento
Con un grosso coltello riducete a scagliette il cioccolato fondente – se si spezza in modo netto, senza fare briciole, è un buon cioccolato.
Aprite in due il bacello di vaniglia e raschiate l'interno recuperando i semini.
Mettete il burro molto morbido in una ciotola e lavoratelo con un cucchiaio di legno insieme ai due tipi di zucchero ed ai semini di vaniglia fino ad averlo morbido e spumoso. Unite l'uovo intero, poi prima le scaglie di cioccolato e successivamete la farina setacciata con il lievito ed un pizzico di sale.
Versate l'impasto su un fogli di carta forno e, aiutandovi con una spatola di acciaio, dategli la forma di un lungo cilindro (come fosse un piccolo salame di 3 cm di diametro). Avvolgetelo dentro la carta cercando di dargli una forma regolare quindi lasciatelo in frigorifero per alcune ore, anche tutta la notte.
Al momneto di cuocere i biscotti, eliminate la carta, e con un coltello ben affilato tagliate l'impasto a rondelle di circa 1/2 cm.
Adagiatele su di una placca rivestita di carta da forno e cuocete a 180° per circa 12-15 minuti a seconda che vogliate dei biscotti dal cuore morbido o croccante.
Un sincero grazie a Caffarel, per avermi dato la possibilità di assaporare un buon cioccolato dall’inconfondibile gusto che solo i prodotti di qualità riescono a donare.