martedì 28 ottobre 2008

APFELKRAPFEN (o più semplicemente Krapfen alle mele)

Per combattre la tristezza di questa giornata uggiosa cosa c'è di meglio di un morbido lievitato dal sapore semplice e genuino, tempestato di piccoli pezzi di mela ed una bella pioggia di zucchero a velo?

Questa ricetta è adatta sia per Krapfen classici che per questa variante con le mele. Proviene da
un sito tedesco, io ho solo apportato delle leggere modifiche.



APFELKRAPFEN

Ingredienti
500 g Farina "0"
20 g Lievito di birra
180 ml Latte
1 pizzico di sale
80 g zucchero
5 rossi d'uovo
80 g Burro morbido
2 c.ai di rum
1 c.ino di malto
buccia grattata di un limone

3 mele
olio per friggere
zucchero a velo vanigliato

Procedimento: sciogliere il lievito nel latte tiepido, unire 150gr di farina ed il malto. Impastare velocemente e porre a lievitare fino al raddoppio (circa 30 minuti).

Trascorso il tempo unire il lievitino al resto degli ingredienti e lavorare l'impasto fino a che diventa elastico. Coprire e lasciare lievitare fino al raddoppio.

Infarinare il piano da lavoro e versarvi sopra l'impasto e, senza maneggiarlo troppo, stenderlo in un rettangolo di uno spessore di circa 1 cm.

Sistemare sopra le mele sbucciate e tagliate in piccoli pezzi avendo cura di infarinarle prima.

Un metodo molto veloce è quello di spolverizzare leggermente di farina la pasta stesa, adagiarvi sopra le mele e rispolverizzare di farina.

Quindi arrotolate l'impasto e tagliatelo a fette spesse circa 1,5 cm o poco più ( come in foto) che lascerete lievitare di nuovo fino al raddoppio (40 min. circa).
Ed ora non resta che friggere il tutto ad una temperatura di circa 170° , 2-3 minuti per lato.

Adagiarle su carta assorbente e successivamente spolverizzare con zucchero a velo.

Guten Appetit!

FOCACCINE ALLE NOCI


Amo sperimentare nuovi sapori e nuove consistenze, l'importante è avere una buona base da cui partire, ed io l'avevo: la focaccia coi fiocchi di Paoletta.

Focaccine alle noci

Ingredienti
300 g Farina 0
5 g Lievito di birra
10 g Fiocchi di patate
15 g Strutto
da 200 a 210 gr d'acqua
1 c.ino di sale
1/2 c.ino di zucchero
50 g Noci sminuzzate grossolanamente
1/2 c.ino di pepe

Procedimento: sciogliere il lievito e lo zucchero in poca acqua tiepida e lasciar riposare circa 5 minuti. Mescolare bene i fiocchi in circa 100 gr di acqua e aggiungere il tutto alla farina insieme al lievito sciolto, lo strutto e la restante acqua; impastare a lungo. I restanti 100 gr di acqua si aggiungono un poco alla volta( ne potrebbe occorrere di più o di meno in base all'umidità contenuta nella farina), fino a che l'impasto diventa morbido ma lavorabile, come il lobo dell'orecchio. Quando il lievito è ben amalgamato si aggiunge il sale, il pepe e le noci sminuzzate. S'impasta ancora un poco, l'impasto è un po' colloso, ma soffice, eventualmente aggiungere un po' di farina, ma poca.
Si fa lievitare in una terrina bella grande ricoperta con pellicola nel forno chiuso con la lampadina accesa per circa due ore.
Quando l'impasto sarà raddoppiato, capovolgerlo su una spianatoia infarinata e dividerlo in circa 8 parti. Ricavarne delle focaccine, stendendo l'impasto sottilmente, posizionarle su una leccarda da forno ben oliata e lasciare riposare per circa 40 minuti coperte.
A questo punto, quando l'impasto sarà raddoppiato, utilizzare le dita per fare tante fossette nell'impasto ed infornare a forno ben caldo (250°) in modo da ottenere delle focaccine croccanti esternamente e morbide all'interno. Circa 5 minuti prima del completamento della cottura spennellare con dell'olio extra vergine d'oliva e terminare la cottura in forno.

mercoledì 22 ottobre 2008

LA FROLLA MONTATA

Nuovafotofirmata


La tentazione di realizzare questi splendidi quando buoni biscottini di frolla montata mi è venuta guardando il blog di Roberta.

Credo che lei di biscottini ne abbia sfornati davvero in grandi quantità ed ogni volta che ci ha mostrato il risultato son sempre rimasta a bocca aperta. Sarà che io ho sempre avuto dei problemini con questo tipo di impasto e dopo un paio di tentativi non riusciti mi sono arresa...fino a ieri, quando ho deciso che dovevo riprovarci ed ho deciso di dar vita al piacevole incontro della frolla col cioccolato...



FROLLA MONTATA, dosi di Eugenia Abbate.



Ingredienti

350 gr di burro morbido
180 gr di zucchero al velo
100 gr di uova
500 gr di farina
1 pizzico di sale
buccia di un limone
vaniglia

Cioccolato per la copertura


Il mio procedimento

Montare burro, zucchero e la buccia grattata di un limone fino ad ottenere un composto spumoso. Aggiungere le uova, una alla volta, continuando a montare finchè il composto diventerà ben gonfio.
Infine unire la farina ed amalgamarla al composto con l'aiuto di una spatola il tempo necessario affinchè assorba bene il tutto. Mettere l'impasto nella sac-a-poche munita di una bocchetta medio-grande e dare le forme desiderata sulla placca foderata di carta forno. Porre le placche in frigorifero per almeno 30 minuti prima di infornarle a 180 gradi per una decina di minuti fino a quando abbiano raggiunto appena la doratura.


mercoledì 15 ottobre 2008

MAURITIUS, TRA AFRICA ED INDIA

IL MAPPAMONDO

La stanchezza di una intera notte passata in volo è facile da smaltire quando, guardando fuori dal finestrino, ciò che scorgi è un grande e verdissimo altopiano composto di piantagioni e foreste tropicali che degradano fino a diventare sabbia bianca e finissima, mare piatto e cristallino all’interno di una delle più vaste barriere coralline mai viste.
Ma le 14 ore di rientro sono state decisamente più traumatiche, e dubito di riuscire a spazzar via la stanchezza semplicemente rievocando quelle immagini, quei sapori, e quegli odori.



In quest’isola, così piccola ma che ti appare vastissima quando la percorri, convivono pacificamente culture profondamente diverse. Gente proveniente da Africa, India e Cina si è stabilmente insediata sul territorio raggiungendo un equilibrio che ha un non so che di miracoloso. Percorrendo le colorate stradine puoi tranquillamente imbatterti in un tempio indù costruito a pochi passi da una chiesa cattolica; qui buddhisti, induisti, musulmani e cristiani convivono nel reciproco rispetto.




Ed anche la cucina offre piacevoli sorprese essendo un put-pourri di sapori creoli, indiani e cinesi.
Al coloratissimo quanto caotico mercato di Port Luis, il proprietario di un banchetto di spezie mi ha gentilmente regalato la ricetta del pollo tandoori dopo avere da lui acquistato l’indispensabile miscela per realizzare questo piatto. Ecco, forse l'idea di fiondarmi di nuovo in cucina per aprire le mie nuovissime confezioni di zafron, il curry, la miscela per il pilau...mi rimette di buon umore.




Un’altra risorsa dell’isola è la canna da zucchero, e di questo ci si accorge ben presto poiché nel periodo invernale, le strade si trasformano in enormi canali in mezzo a queste rigogliose piantagioni che ricoprono quasi totalmente l’isola. E’ possibile visitare il vecchio zuccherificio per un imperdibile assaggio dello sciroppo di canna e dell’ancor caldo zucchero appena cristallizzato.




Ma il paesaggio di Mauritius è anche legato alle montagne che, seppur non altissime, creano un bellissimo contrasto con il mare, e che mare… e l’interno è tutto un susseguirsi di laghi, fiumi, torrenti e cascate.


Il simbolo della nazione è il Dodo, una sorta di grande uccello, simile ad un oca, ormai estinto a causa dell’importazione di animali molti provenienti dal Madagascar.
Ed a proposito di fauna, dopo l’incontro ravvicinato con dei coccodrilli in Messico, mai e poi mai avrei pensato di potermi ritrovare in una situazione altrettanto pericolosa. Fino a quando, durante una passeggiata in uno dei bellissimi parchi dell’isola, mi ritrovo con un bastone in mano e la possibilità di avvicinarmi a dei cuccioli ( che poi tanto cuccioli non erano) di leone. Non nego che sarei voluta rimanere in jeep ma un viaggio è fatto di occasioni uniche ed io non potevo lasciarmela sfuggire … seppur spaventatissima l’incontro è avvenuto!



Un’altra avventura è terminata e, come sempre quando torno a casa dopo un viaggio, mi capita sempre di notare qualcosa di diverso intorno a me...



giovedì 2 ottobre 2008


Partire é la più bella e coraggiosa di tutte le azioni. Una gioia egoistica forse, ma una gioia, per colui che sa dare valore alla libertà. Essere soli, senza bisogni, sconosciuti, stranieri e tuttavia sentirsi a casa ovunque, e partire alla conquista del mondo.

(Isabelle Eberhardt)

mercoledì 1 ottobre 2008

PAN DI ZUCCA


E’ arrivato l’autunno! Ed anche se l’aria non è ancora frizzantina al punto giusto ed i colori non hanno ancora raggiunto i toni intensi del rosso, ci pensa la regina degli ortaggi a ricordarcelo, la zucca.

Per ottenere questi morbidi panini ho leggermente modificato la ricetta dei panini semidolci all’olio delle sorelle Simili, il risultato? Direi ottimo!


Ingredienti

per il lievitino:
100 g Farina 00
12 g Lievito di birra
70 g Acqua

Per l'impasto:
150 g Farina 00
250 g Farina manitoba
150 g Zucca
100 g Acqua
70 g olio evo
2 c.ai di zucchero
8 g Sale


Procedimento: impastare in una ciotola tutti gli ingredienti del lievitino e lasciate riposare fino al raddoppio.

Tagliare la zucca in piccoli pezzi e cuocerla per circa 5 minuti nei 100 g d'acqua, in pentola coperta. Utilizzare il frullatore ad immersione per ridurla in una purea. Lasciate raffreddare.

Fate la fontana con tutti gli ingredienti dell'impasto (compresa la zucca frullata) , impastare leggermente ed unire anche il lievitino. Lavorare battendo energicamente per una decina di minuti, fino ad amalgamare perfettamente i due impasti. Deve risultare un impasto tenero ma non appiccicoso.

Formare una palla, coprire e lasciare lievitare fino al raddoppio (circa 1 h 30').

Senza lavorare troppo formare un rotolo e dividerlo in 14 parti. Formare le palline, che dovranno essere ben liscie nella parte superiore, spennellare con un tuorlo diluito con poco latte e, se volete, potete cospargere i panini con semi di sesamo e di finocchio.
Lasciate lievitare fino al raddoppio.

Infornare a 190 gradi per circa 15 minuti.



Questa ricetta partecipa all'iniziativa di Soleluna
"Passione zucca"