La ricetta proviene dal libro I dolci di Maurizio Santin. Mi ha subito colpito questa bavarese sia per la semplice realizzazione (non prevede cotture, no crema inglese) ma soprattutto incuriosita dall’uso del formaggio caprino fresco che, con il suo gusto tipicamente acido, ben si sposa con i frutti di bosco. Ma premetto che io, pigra e senza troppa voglia di creare qualcosa di troppo arzigogolato, l’ho accompagnata con una semplice salsa ai lamponi senza badare alla costruzione orginale del dolce.
Unica ombra sulla ricetta: è stato problematico sformarle perché il composto si presenta molto, molto soffice (difficile riuscire a capire cosa intendesse Santin con quel q.b. accanto al latte). La prossima volta proverò a presentarle direttamente in bicchierini monoporzioni, sbriciolando sul fondo della pasta frolla.
latte q.b.
Ammorbidire la colla di pesce in acqua ben fredda e strizzarla. Scioglierla in pochissimo latte tiepido ed aggiungerla velocemente alla crema di caprino. Infine unirvi anche la panna montata amalgamando delicatamente dall’alto verso il basso per non smontarla.
Distribuire la crema in 6 stampini d’acciaio del diametro di circa 7 cm e 4 cm di altezza. Coprirli con la pellicola e fare raffreddare in frigorifero per almeno 6 ore.
Al momento di servirle, sformare le bavaresi immergendo la base per qualche istante in acqua calda e capovolgere sul piattino da portata ( con al centro, se si desidera, un dischetto di pasta frolla). Accompagnare con una salsa ai lamponi che si ottiene frullando 500 g di lamponi con 250 g di zucchero e passando il tutto in un colino in modo da eliminarne i semi.